L’intelligenza artificiale (IA) è l’abilità di una macchina di mostrare e mettere in atto alcune capacità umane quali il ragionamento, l’apprendimento, la pianificazione e la creatività. Il computer riceve i dati, li processa e risponde.
Dove viene usata?
L’IA è spesso utilizzata tramite gli assistenti virtuali dei telefoni, che rispondono alle domande e forniscono suggerimenti.
Nelle abitazioni, invece, l’IA viene sfruttata ad esempio con l’aria condizionata intelligente e il cosiddetto “internet delle cose”: aspirapolveri, frigoriferi, ecc.
Durante il periodo di pandemia da Covid-19, si è molto sviluppato il settore dell’e-commerce, ovvero degli acquisti online: anche in questo settore si è diffusa a vari livelli l’intelligenza artificiale!
L’IA viene sfruttata anche nelle fabbriche e nel settore primario: robot per irrigare, diserbare, nutrire gli animali sono ormai comuni.
Le problematiche legate all’IA
L’intelligenza artificiale è affascinante, ma in alcuni casi ha dato dei problemi.
Un esempio è dato da alcuni incidenti stradali causati dall’assenza del conducente in alcune auto, oppure l’uso che alcune organizzazioni criminali fanno dell’IA per riprendere e tracciare gli spostamenti delle persone. Molti studiosi ritengono, inoltre, che i ragazzi avranno capacità logiche sempre più superficiali a causa delle nuove tecnologie, che di fatto pensano per noi.
Le prospettive
Molti studiosi sostengono che la maggior parte del lavoro degli operai sarà sostituito dall’intelligenza artificiale e dall’automazione, con conseguente riduzione del costo dei prodotti.
I robot verranno utilizzati per progettare, fabbricare, commercializzare e consegnare la maggior parte dei beni. Questo porterà probabilmente a un ulteriore divario tra i paesi del Sud del mondo e quelli sviluppati tecnologicamente.
Alice, Elena e Lorenzo – Istituto Piamarta