I giochi di ruolo consistono nell’immedesimarsi nella vita di un personaggio creato da noi stessi e vivere le sue avventure, come se fossero le nostre, sfuggendo dalla realtà che ci circonda, entrando metaforicamente nella vita di qualcun altro e prendendone il possesso. Forse è un poco romanzata come definizione, ma sembrava il modo migliore per descrivere un gioco di ruolo secondo il mio punto di vista.
Come si dividono i GDR?
I giochi di ruolo esistono da molto più tempo di quanto si pensi. Per esempio quando i bambini giocano a ‘’fare finta di essere…’’ (come dicono loro), stanno effettivamente giocando di ruolo, inventandosi storie con i personaggi della loro infanzia.
Tornando a noi, i GDR si possono suddividere in più categorie:
- I giochi di ruolo da tavolo, quelli classici, dove attraverso un manuale e delle schede per ogni giocatore, si crea una storia, chiamata campagna. Ovviamente lo svolgimento dell’azione è condizionato da una componente casuale, ovvero i dadi. Ci sono diversi tipi di dadi che servono per determinare o meno lo svolgersi di particolari azioni. Tutta l’avventura quindi si svolgerà nella testa dei giocatori.
- I giochi di ruolo dal vivo, sono delle vere e proprie interpretazioni complete del personaggio creato. I giocatori si travestono come il loro personaggio e agiscono come tale all’interno della campagna. Si svolgono in spazi ampi e coerenti alla campagna, solitamente i giocatori utilizzano delle repliche fittizie delle armi che possiedono in gioco e usufruiscono anche di coreografie marziali.
- I giochi di ruolo online, sono la versione a distanza dei giochi di ruolo da tavolo. Sostanzialmente i giocatori comunicano attraverso i messaggi oppure si incontrano virtualmente nelle piattaforme adatte (es. Discord). A volte possono avvenire anche nei social network come Facebook o Instagram.
- I videogiochi di ruolo, sono videogiochi solitamente da uno o più giocatori dove, ispirandosi alla versione da tavolo, il giocatore sviluppa abilità e crea il suo personaggio, seguendo una campagna definita oppure libera. Esistono anche online, sono chiamati MMORPG, dove il personaggio da noi creato interagisce con altri personaggi a loro volta creati da altri giocatori da tutto il mondo. Tutta la storia quindi verrà salvata all’interno di internet.
In questo articolo però mi concentrerò di più sui giochi di ruolo da tavolo.
Personaggi
Possiamo dire che i personaggi siano le fondamenta più solide su cui si appoggia il gioco di ruolo. Senza di essi infatti non si potrebbe effettivamente giocare: l’importanza di creare il proprio personaggio gioca un ruolo fondamentale.
Quando si crea il proprio personaggio, si dovrebbe cercare di plasmare il suo carattere in modo originale, che abbia sì e no dei tratti comuni al giocatore che lo interpreta. Si può decidere quasi tutto del proprio personaggio, il resto invece verrà affidato alla fortuna che si ha nel lancio dei dadi.
Si possono creare passati oscuri o tormentati, tratti caratteriali insoliti ed esagerati, tratti somatici di ogni tipo, abbigliamenti stravaganti, …
Puoi creare ciò che vuoi nel limite della realtà in cui il tuo personaggio si trova. Tutto questo andrà poi scritto all’interno della scheda del personaggio, che varia in base al gioco che si è scelto. La parte divertente arriva quando all’interno dell’avventura, si cerca il più possibile di immaginare le scene che il proprio personaggio vive in quel momento, si cerca di entrare nei suoi panni, questa cosa rende più ‘’viva’’ l’esperienza di gioco.
I personaggi possono anche essere non giocabili (NPC in inglese), quest’ultimi sono i nemici o alcuni personaggi secondari controllati dal master.
Campagna
La campagna di gioco è l’altro elemento fondamentale dei giochi di ruolo. Essa è infatti l’avventura che i personaggi andranno a completare nella sessione di gioco: attorno ad essa ruotano tutte le vicende vissute dai personaggi.
Di solito, in base al gioco che si decide di giocare, si hanno dei fatti di base, come i nemici e l’ambientazione generale. Colui che decide i dettagli dell’avventura e narra la storia è il master. Di fatto, il master è una figura chiave all’interno del gruppo dei giocatori, in quanto è lui che scrive (o narra se già scritta) la storia. Non la scrive nel senso concreto del termine, alcuni magari si, semplicemente la crea lui.
In conclusione, il mondo dei GDR è il rifugio perfetto per chi vuole staccarsi dalla realtà e vivere nei panni di qualcun altro, o semplicemente per chi vuole divertirsi in compagnia.
Anna, Liceo Artistico Foppa – indirizzo Arti Figurative